Longerin Cima Sud per Aiaredo (CAI-142-165-195)

www.comelicotrekking.com
La Salita ai Longerin da Aiaredo

.142 Senza il permesso di transitare su Strada Forestale del comune di S.Nicolo’ dobbiamo lasciare l’auto alla chiesetta di Tamai (1214 m s.l.m.). Ci incamminiamo in direzione Est lungo la Strada Provinciale 30 “Panoramica del Comelico” e quasi subito dopo svoltiamo a sinistra imboccando una Strada Forestale dapprima asfaltata che sale verso Giao Storto. Seguendo il segnavia CAI-142 al tornante saliamo per strada a ghiaia (1238 m s.l.m.). Ora si procede verso Nord lungo il bosco di abeti della Ferrera quando incrociamo il Rio Saletta siamo quasi arrivati, alla quota di 1602 m s.l.m lasciamo la strada e ci inoltriamo per sentiero uscendo sulla destra prima del tornante che passa sotto all’ elettrodotto di Vallona.

A questo punto la pendenza si fa’ consistente, si procede lungo il greto del Rio Saletta fin quasi in cima. Alla quota di 1990 m s.l.m. si e’ in cresta e sotto di noi si scorge la Val di Melin, ora il sentiero svolta repentinamente verso Est e scorre in leggera salita lungo i ghiaioni dei Torrioni dei Longerin. Ci troviamo sopra i pascoli di Salvades e dopo averli attraversaati in breve arriviamo al P.so Palombino (2035 m s.l.m.). Stupendo attraversamento incastrato fra il M.Palombino e le Crode dei Longerin. Ora lasciamo il sentiero percorso fin’ora che sale alla Cima del Palombino e continuiamo a percorrere i ghiaioni sotto i Torrioni dei Longerin per segnavia CAI-165.

Tratto di Sentiero lungo i Torrioni dei Longerin
La via che scende dai T.ni dei Longerin verso Aiaredo
La Salita ai Torrioni d. Longerin da Londo

Dal Passo i Torrioni dei Longerin ci osservano severi e da molto vicino. Continuiamo per segnavia CAI-165, che ora procede in orizzontale percorrendo i ghiaioni alla base dei Torrioni. Giunti all’estremita’ Est del complesso, il sentiero svolta verso Sud e sale decisamente di quota. Saliamo fino a giungere ad una piccola forcella a cavallo dell’ultimo Torrione da cui abbiamo uno squarcio unico su tutta la parte alta della Val Vissada.

Ora, facendo molta attenzione allo snodarsi della via, non sempre ben chiara, ci indirizziamo verso l’altro versante dei Torrioni, stando attenti a non scivolare in basso, causa la pendenza notevole, la presenza di erba: che puo’ essere scivolosa in caso di pioggia, e per giunta, anche l’esigua larghezza del sentiero. Pian piano si svolta verso Sud Ovest e, oltrepassato un piccolo saliscendi franoso, si puo’ scendere agevolmente per prati ripidi fino ad incrociare il sentiero con segnavia CAI-195 che porta dritto a Cima Sud delle Crode dei Longerin.

.195 Riprendiamo il percorso imboccando il sentiero con segnavia CAI-195, che sale dritto alla Cima Sud. Si prosegue verso Ovest, salendo per prati, e gradualmente si entra nell’arena naturale che contraddistingue il monte. Ben presto i prati lascian spazio alla ghiaia che confonde il sentiero facendolo scomparire alla vista, specie se all’inizio della stagione estiva. Si sale zigzagando tra grosse rocce contraddistinte spesso dalla bandierina segnavia fino a che, oramai in quota 2460 m s.l.m., uscendo di qualche metro dal sentiero principale, si puo’ raggiungere una forcella dalla quale si guadagna una visuale unica sul lato Ovest del monte. Essa permette di ammirare i monti lungo il confine di stato in particolar modo il Monte Cavallino in posizione centrale, e, spostando lo sguardo piu’ a sinistra, il Blocco del Monte Spina, Col Rosson e Col Quaterna’.

Il Monte Longerin d'Inverno
Quasi in cima alle C.de dei Longerin con la neve

Il tratto finale della salita punta verso Sud Ovest, si attraversa il canale che scende dalla cima Sud da destra verso sinistra puntando la F.la successiva sotto cima, facendo attenzione a non far partire i sassi vaganti. In pochi metri si riesce a vedere la croce, e volgendoci in dietro, guardando in basso, notiamo che la strada fatta e’ ripidissima. Mancano pochi metri e con qualche passo si raggiunge la vetta.

La vista in giornate limpide e’ incantevole. Tutta la Val Vissada si estende sotto di noi, anche lo Schiaron ed il S.Daniele sono sotto di noi e piu’ in la’ si estende la Val Visdende, mentre nelle altre direzioni spunta la Linea di Confine Italo-Austriaco, il Monte Palombino, il Monte Zovo e tutto il blocco del Monte Spina.

.considerazioni La salita alle C.de dei Longerin porta ad un altitudine di 2523 m s.l.m. della Cima Sud; partendo dalla curva prima di Aiaredo si ha un’elevazione di 921m e si percorrono 5km in circa 3 ore. La difficolta’ dell’escursione e’ EE in quanto, lungo la salita al monte vera e propria, sul segnavia CAI-195, il sentiero non e’ ben marcato, costringendoci a procedere per ghiaie e rocce, anche con pendenza significativa. Inoltre, l’attraversamento dei Torrioni, richiede esperienza nel seguire la traccia, essa in alcuni punti non e’ evidente, ed alcuni passaggi sul lato Sud possono definirsi pericolosi. La discesa puo’ essere intrapresa anche sul versante Sud della Montagna, in questo caso il sentiero e’ segnato poco e solo ad ometti di pietra.

La Croce di Cima Sud Longerin
La Croce di Cima Sud Longerin
Veduta della Val di Londo dal Tunnel nei Longerin

.il Tunnel Nei dintorni della F.la Longerin, volti verso i Torrioni, possiamo scendere leggermente dal lato della Val di Londo, per un sentiero seminascosto dai mughi. Proseguendo poi in falsopiano su ghiaie, esso conduce ad un tunnel scavato nella roccia risalente alla Prima Guerra Mondiale. L’eventuale riparo si inoltra nel Torrione per una quindicina di metri e termina sull’altro lato, in cui troviamo una feritoia per l’artiglieria che regala una veduta inedita sulla Val di Londo.

Acqua Abbondante

.acqua Il tracciato garantisce una buona scorta di acqua, specialmente la prima parte della salita verso Aiaredo e fino all P.so Palombino. La seconda parte invece non presenta alcuna fonte d’acqua, che dovra’ pertanto essere presa prima.

Bicicletta No

.bici La salita puo’ essere intrapresa anche in bicicletta ma soltanto fino al P.so Palombino deviando verso Aiaredo poi scendendo in Val di Melin e successivamente risalendo il P.so Palombino. La salita a Cima Sud per sentiero 195 e l’attraversata dei torrioni per sentiero 165 non sono intraprendibili in bicicletta. L’escursione puo’ continuare scendendo dal passo e dirigendosi verso la Val Visdende.

Cane Portabile

.cane Tutta l’escursione puo’ essere accompagnata da un cane o piu’, a patto che l’animale sia abituato all’altitudine e sappia comportarsi sui sentieri di alta montagna in presenza di pietre rotolanti. In alternativa si deve procedere con un guinzaglio. In genere non sono presenti passaggi che possono mettere in difficolta’ gli animali a quattro zampe.

Ripari Scarsi

.ripari La presenza del nuovo bivacco Val Vissada e della grotta al Longerin garantisce un buon riparo in caso di maltempo. Da considerare anche la discesa di emergenza in Val di Melin o di Londo verso le omonime Malghe.